AGGIORNAMENTO UNIPOL | ASSICURAZIONE OBBLIGATORIA RISCHI EVENTI CATASTROFALI

 
Il Decreto Milleproroghe (DL 202/2024), la cui conversione in legge è stata definitivamente approvata dalla Camera il 20 febbraio 2025, prevede l' obbligo per le Imprese di stipulare un'assicurazione contro i danni derivanti da calamità naturali ed eventi catastrofali entro il 31 marzo 2025.
Il rinvio al 31 dicembre 2025 è previsto per le sole imprese della Pesca e dell' Acquacoltura.
L’obbligo di assicurazione è stato introdotto dall' art.1c. 101-111 L.213/2023 e, in linea con le pratiche già presenti in altri Paesi Europei, consentirà alle Imprese di affrontare meglio situazioni emergenziali, limitando la dipendenza dagli aiuti pubblici.
L'obbligo si applica a tutte le imprese con sede legale in Italia o all' estero ma con stabile organizzazione in Italia, tenute all' iscrizione in Camera di Commercio.
La polizza assicurativa dovrà riguardare i danni ai beni e direttamente cagionati da eventi quali terremoti, alluvioni, frane, inondazioni ed esondazioni.

La polizza include la copertura per i seguenti beni:
. Fabbricati e Terreni,
. Macchinari ed Impianti
. Attrezzature.
 
PERCHÈ L’OBBLIGO ASSICURATIVO?
Il 94% del territorio italiano è a rischio frane o alluvioni, ma solo il 7% delle imprese è assicurato contro i rischi legati ad eventi catastrofali.
 
BENEFICI DELL’OBBLIGO ASSICURATIVO
. Salvaguardare il patrimonio aziendale: proteggere i beni immobili, mobili e i macchinari.
. Preservare la continuità operativa: minimizzare i tempi di fermo e scongiurare l’interruzione dell’attiività produttiva.
. Accedere a finanziamenti e agevolazioni: facilitare l’ottenimento di finanziamenti e contributi pubblici.
 
CONSEGUENZE PER CHI NON SI ASSICURA
. Alle imprese inadempienti, potrebbero essere negati contributi, sovvenzioni o agevolazioni di carattere finanziario a valere su risorse pubbliche, anche con riferimento a quelle previste in occasione di eventi calamitosi e catastrofali.
. Le imprese che non adottano provvedimenti per gestire la transizione climatica avranno, nel 2050, il 44% in più di probabilità di default rispetto a chi investe fin da ora.
. In Italia, la perdita annua attesa per inondazioni, terremoti e frane, è pari allo 0,65% del fatturato delle attività commerciali.
 
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UNIPOL
Nicolò Mambretti | nicolomambretti@alice.it
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