BANDO EUROCLUSTERS: per un sistema industriale europeo più resiliente

Il bando, attualmente aperto con scadenza il 30 novembre 2021, prevede un budget complessivo di 42 milioni di euro rivolti alla collaborazione tra cluster europei in 14 settori, quali turismo, mobilità, difesa e aerospazio, costruzioni, agroalimentare, industrie ad alto consumo di energia, tessile, industrie creative e culturali, digitale, energia rinnovabile, elettronico, vendita al dettaglio, prossimità ed economia sociale e salute.
I progetti dovranno essere in linea con le priorità della Strategia Industriale Europea in materia di transizione verde e digitale e rafforzamento della resilienza con l’obiettivo di creare reti di collaborazione a livello europeo e di sviluppare misure di sostegno per le PMI. I progetti di collaborazione dovranno puntare a migliorare la collaborazione in sei aree di interesse, ovvero:
  • Network: preparazione alla resilienza/piani di continuità aziendale;
  • Innovate: innovazione di prodotto/servizio;
  • Adopt: adozione di processi di innovazione;
  • Train: formazione di nuove competenze per i cluster e le aziende;
  • Go International: firma di accordi con organizzazioni di paesi terzi o internazionalizzazione di PMI;
  • Communicate: rafforzamento della presenza social dei cluster e comunicazione verso PMI provenienti da settori differenti;
Il budget massimo previsto è di 1,4 milioni di euro per un totale di 30 proposte progettuali finanziate. Il budget dovrà essere destinato per il 25% alle attività sviluppate congiuntamente con i partner del progetto e per il 75% ai servizi rivolti direttamente alle PMI per aumentarne la resilienza e favorire la transizione verde e digitale. I tassi di finanziamento sono pari al 100% nel caso di spese sostenute per fornire sostegno finanziario a terzi (le PMI) e 90% nel caso di tutti gli altri costi ammissibili.
Per partecipare è necessario formare un consorzio di almeno 3 organizzazioni provenienti da 3 paesi membri dell’UE o associati al Programma sul Mercato Unico, di cui minimo il 50% devono essere cluster e uno dei partner deve provenire da un’area dell’UE meno sviluppata. Per ogni singolo Eurocluster sarà possibile presentare una sola proposta progettuale per ogni area di interesse.
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