ATS BRIANZA - INAIL: PIANO MIRATO DI PREVENZIONE "ABBASSA L'INDICE"

Campagna di promozione della sicurezza per l’abbassamento degli indici infortunistici
 
Gentile Associata,
avvisiamo che ATS Brianza e le parti sociali incluse nel  Comitato Territoriale di Coordinamento salute e sicurezza nei luoghi di lavoro hanno attivato una nuova fase del “Piano Mirato di Prevenzione: “ABBASSA L’INDICE”, rivolto ad un campione di Aziende che hanno un Tasso Infortunistico di Frequenza superiore  al valore della mediana delle Ditte con infortuni del proprio comparto produttivo.
 
Vi chiediamo pertanto di controllare la vostra mail PEC al fine di verificare se avete ricevuto comunicazione da parte di ATS Brianza e INAIL e quindi siete state selezionate tra le aziende che dovranno partecipare al Piano mirato di prevenzione. Nella Comunicazione ricevuta troverete anche il link per partecipare al Webinar del 17 novembre 2021 – ore 9.00-12.30, utilizzando piattaforma TEAMS, rivolto ai Datori di Lavoro, RSPP, Dirigenti, Preposti e RLS al fine di illustrare meglio l’iniziativa e chiarire eventuali dubbi, dettagliare questo Piano Mirato, aprire un confronto sulle misure di prevenzione concrete da realizzare.
 
Per dettagli sui piani mirati di prevenzione in corso nella Provincia di Monza Brianza vi consigliamo di prendere visione di quanto pubblicato sul sito di ATS Brianza: Approfondimenti sui rischi lavorativi specifici: Piani Mirati di Prevenzione, FAQ e informazioni (ats-brianza.it)
 
I Piani Mirati di Prevenzione sono una nuova metodologia di azione che cerca di coniugare l'attività di promozione di buone prassi con l'attività di vigilanza propria dei Servizi di Prevenzione.
Il piano può essere attivato a seguito di eventi sentinella (es. un grave infortunio avvenuto in un comparto), per promuovere l'adesione a Linee Guida Regionali, Buone Prassi o l'applicazione di nuove normative.
 
Le Fasi:
  • individuazione di alcuni punti critici (es. situazioni alla base delle dinamiche degli infortuni gravi avvenuti nel comparto) rappresentativi dei principali rischi di un comparto lavorativo e delle relative misure da adottare, concrete e realizzabili, possibilmente in condivisione con le associazioni di categoria e con gli attori dei sistemi di prevenzione aziendali;
  • azione di promozione con lettera, seminario pubblico, uso del sito Web Asl per la messa in rete delle indicazioni tecniche sulle buone prassi;
  • richiesta alle aziende di auto valutarsi su quei temi mediante compilazione di una scheda specifica da restituire all'ASL;
  • vigilanza sugli inadempienti ed in un campione statisticamente rappresentativo delle restanti aziende.
 
L'obiettivo: innalzare gradualmente, ma in un intero comparto, nel suo complesso, il livello di prevenzione e sicurezza, evitando le disparità (di controllo e di tutela) insite nella attività tradizionale di vigilanza che, seppur guidata ed orientata da corretti criteri di programmazione, rischia di toccare solo alcuni, lasciando altri esenti dal controllo (vigilanza a macchia di leopardo).
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