Pubblicato il decreto attuativo sul Voucher per l’Innovation manager

Da oggi le micro, piccole e medie imprese possono usufruire del voucher per l’innovation manager.
È infatti entrato oggi in vigore con la pubblicazione sulla gazzetta ufficiale, il decreto del Mise che prevede un’agevolazione per l’acquisto di consulenze specialistiche in materia di processi di trasformazione tecnologica e digitale. La dotazione complessiva del voucher è di 75 milioni di euro per il triennio 2019/2021.
L’incentivo è pari a:
  • 40.000 euro per le micro e piccole imprese nel limite del 50% della spesa
  • 25.000 euro per le medie imprese nel limite del 30% della spesa
  • 80.000 euro per le reti d’impresa nel limite del 50% delle spese sostenute.
     
I requisiti per richiedere il voucher
Per richiedere il voucher le imprese devono soddisfare i seguenti requisiti:
  • essere micro, piccole o medie imprese con sede legale e/o unità locale attiva sul territorio nazionale e iscritte al Registro delle imprese della Camera di Commercio;
  • non essere destinatarie di sanzioni interdittive e devono risultare in regola con il versamento dei contributi previdenziali e non trovarsi in stato di fallimento o liquidazione volontaria;
  • possono beneficiarne anche le imprese in possesso dei requisiti elencati aderenti a un contratto di rete (numero aderenti non inferiore a 3) a condizione che tale contratto configuri una collaborazione effettiva e stabile e preveda lo sviluppo di processi innovativi in materia di trasformazione tecnologica e digitale.
 
Chi può iscriversi all’elenco degli Innovation Manager?
Possono presentare domanda di iscrizione le persone fisiche che soddisfino uno dei seguenti requisiti:
  • Essere accreditate negli albi o elenchi dei manager dell’innovazione istituiti presso Unioncamere, le associazioni di rappresentanza dei manager o le organizzazioni partecipate pariteticamente da queste ultime e da associazioni di rappresentanza datoriali;
  • Essere accreditate negli elenchi dei manager dell’innovazione istituti presso le regioni ai fini dell’erogazione di contributi regionali o comunitari.
     
Possono, inoltre, presentare domanda di iscrizione le persone fisiche che, al momento della presentazione della domanda, siano in possesso di uno dei seguenti requisiti:
  • Dottorato di ricerca in uno dei seguenti settori: 01-Scienze matematiche e informatiche; 02-Scienze fisiche; 03-Scienze Chimiche; 05-Scienze Biologiche; 09-Ingegneria industriale e dell’informazione; 13-Scienze economiche e statistiche;
  • Master universitario di secondo livello in settori relativi ad una delle aree sopraelencate e lo svolgimento di incarichi, per almeno un anno, presso imprese negli ambiti di cui all’articolo 3;
  • Laurea magistrale in settori relativi ad una delle aree di cui sopra, e lo svolgimento, per almeno 3 anni, di incarichi presso imprese negli ambiti di cui all’articolo 3;
  • Svolgimento per almeno 7 anni di incarichi presso imprese negli ambiti di cui all’articolo 3.
     
Le società operanti nei settori di consulenza che desiderino presentare domanda d’iscrizione devono presentare i seguenti requisiti:
  • Avere sede legale e/o unità locale attiva sul territorio nazionale e iscritte al Registro delle imprese della Camera di Commercio;
  • Essere costituite nella forma di società di capitali;
  • Non trovarsi in stato di fallimento o di liquidazione anche volontaria;
  • Non avere subito condanne con sentenza definitiva o decreto penale di condanna divenuto irrevocabile o sentenza di applicazione della pena su richiesta ai sensi dell’articolo 444 del codice di procedura penale per i reati indicati nell’articolo 80 del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50;
  • Aver portato a termine progetti di consulenza o formazione in una o più delle aree indicate dall’articolo 3 ed essere costituite da almeno 24 mesi o  essere accreditate negli albi o elenchi dei consulenti in innovazione istituiti presso le associazioni di rappresentanza dei manager.
     
Possono inoltre presentare domanda:
  • I centri di trasferimento tecnologico in ambito Industria 4.0;
  • Gli incubatori certificati di start-up innovative, iscritti alla sezione speciale del Registro delle Imprese.
 
Le spese ammissibili:
  • le spese sostenute per prestazioni di consulenza specialistica rese da un manager dell’innovazione qualificato inserito temporaneamente con un contratto di consulenza di durata non inferiore a nove mesi nella struttura organizzativa dell’impresa o della rete, al fine di supportare i processi di innovazione, trasformazione tecnologica e digitale;
  • le spese sostenute per prestazioni di consulenza specialistica rese da un manager dell’innovazione qualificato e inserito temporaneamente, con un contratto di consulenza di durata non inferiore a nove mesi nella struttura organizzativa dell’impresa o della rete, al fine di indirizzarne e supportarne i processi di ammodernamento degli assetti gestionali e organizzativi, compreso l’accesso ai mercati finanziari e dei capitali.
 
L’impresa, nella domanda di ammissione al contributo, dovrà indicare l’Innovation Manager di cui intende avvalersi, tra i soggetti che rispondano ai requisiti fondamentali indicati nell’articolo 5.
 
 

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