BANDO SMART WORKING – Aggiornamento del 20 marzo 2020 Bando di Regione Lombardia per l’adozione di piani aziendali di Smart working

Comunichiamo che Regione Lombardia ha approvato con D.d.u.o. n. 1942 del 18 febbraio l’avviso pubblico per l’adozione di Piani aziendali di Smart Working, modificato come da D.d.u.o. n. 3516 del 18 marzo 2020 a seguito dell’emergenza epidemiologica Covid-19[1].
L’iniziativa è finalizzata alla promozione nelle imprese lombarde dello smart working, un modello organizzativo che consente una maggiore flessibilità per quanto riguarda il luogo e i tempi di lavoro. Adottare piani di smart working consente di incrementare la produttività e aumentare il benessere di lavoratori e lavoratrici agevolando la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro.
Possono partecipare al bando i soggetti in possesso dei seguenti requisiti:
  • essere imprese regolarmente iscritte alla Camera di Commercio di competenza;
  • essere soggetti, in forma singola o associata, non iscritta alla Camera di Commercio, in possesso di partita IVA;
  • avere un numero di dipendenti almeno pari a 3;
  • non essere già in possesso di un piano di smart working e del relativo accordo aziendale.
     
Per beneficiarie delle condizioni previste dall’Addendum approvato con D.d.u.o. n. 3516 del 18 marzo 2020 è necessario il possesso dei seguenti requisiti:
  • avere attivato modalità di lavoro agile a partire dal 25 febbraio 2020 in via provvisoria fino al perdurare dello stato di emergenza in conseguenza del rischio sanitario connesso all'insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili, così come deliberato Consiglio dei ministri del 31 gennaio 2020 e successive modifiche e integrazioni (anche in assenza degli accordi individuali);
  • avere assolto gli obblighi di informativa di cui all’art. 22 della legge 22 maggio 2017, n. 81, anche in via telematica;
  • avere assolto agli obblighi di comunicazione di cui all'articolo 9-bis del decreto-legge 1o ottobre 1996, n. 510, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 novembre 1996, n. 608 (caricamento sul sito ministeriale ClicLavoro).
Gli operatori con partita IVA iscritti al Registro delle Imprese dovranno partecipare in qualità di MPMI ai sensi dell’allegato I del Reg. UE n. 651/2014.
I soggetti beneficiari devono avere una o più sedi operative attive in Lombardia, in cui devono essere svolte le attività finanziate con il presente bando.
 
Caratteristiche dell’agevolazione:
La dotazione finanziaria è pari a 4.500.000,00 euro.
L’agevolazione è concessa a fondo perduto sotto forma di voucher aziendale, per la fruizione di:
  • AZIONE A: servizi di consulenza e formazione finalizzati all’adozione di un piano di smart working con relativo accordo o regolamento aziendale;
  • AZIONE B: acquisto di strumenti tecnologici funzionali all’attuazione del piano di smart working.
     
Il valore del voucher, distinto per tipologia di azione, varia in relazione al numero totale di dipendenti ed è pari agli importi di seguito indicati:
 
Numero di dipendenti
Importo totale del voucher
per Azione A – Adozione del piano
Per Azione B – Attuazione del piano
Da 3 a 10 dipendenti
€ 7.500,00
€ 5.000,00
€ 2.500,00
Da 11 a 20 dipendenti
€ 10.500,00
€ 7.000,00
€ 3.500,00
Da 21 a 30 dipendenti
€ 15.000,00
€ 10.000,00
€ 5.000,00
Oltre i 30 dipendenti
€ 22.500,00
€ 15.000,00
€ 7.500,00
 
 
Progetti finanziabili:
A. Supporto all’adozione del Piano di smart working:
- attività preliminari all’adozione del piano di smart working;
- attività di formazione;
- avvio e monitoraggio di un progetto pilota.
 
B. Supporto all’attuazione del Piano di smart working:
- acquisto di strumentazione tecnologica (componenti hardware e software).
 
Sono ammissibili al contributo le spese sostenute a partire dal 25 febbraio 2020, a condizione che si realizzino tutte le attività previste dall’Azione A e che venga introdotto stabilmente il lavoro agile come modalità di lavoro regolamentata all’interno dell’azienda[2].
 
Ai fini del riconoscimento della spesa tutti gli interventi di cui all’azione A (Supporto all’adozione del Piano di smart working) devono essere realizzati obbligatoriamente e devono essere verificabili e rendicontati attraverso il time sheet (previsto dal par. C.4.c. Caratteristiche della fase di rendicontazione) da cui si evinca l’attività di consulenza/affiancamento al management e/o ai dipendenti. La formazione deve essere invece tracciata attraverso i registri d’aula, indicando il ruolo aziendale dei partecipanti.
 
Per gli ulteriori dettagli relativi alle spese si rimanda al testo del bando.
 
Presentazione delle domande:
Le domande di partecipazione devono essere presentate esclusivamente tramite la piattaforma Bandi online a partire dalle ore 12.00 del 2 aprile 2020 e fino ad esaurimento della dotazione finanziaria e comunque non oltre le ore 17.00 del 15 dicembre 2021.
 
 
Per info: Area Estero e Bandi dell’Associazione estero@confimimb.it 
 
 
Si trasmette in allegato il testo dell’Avviso del bando aggiornato al 20 marzo 2020.
 

[2] Come indicato nell’Addendum approvato con D.d.u.o. n. 3516 del 18 marzo 2020, consultabile al seguente link: https://www.confimimb.it/news/news-coronavirus-mb/bando-smart-working-aggiornamento-ed-estensione-spese-a-seguito-emergenza-covid191.html
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