Lavoratore in distacco sindacale ha diritto al premio di 100 euro?

Con interpello n. 519/2020, l’Agenzia delle Entrate ha risposto al quesito se ai fini del computo dei giorni lavorati, per la fruizione del premio di 100 euro introdotto dal c.d. decreto Cura Italia (si veda circolare D.L. 17 marzo 2020 n. 18 recante misure urgenti dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 – Misure a sostegno del lavoro e dei lavoratori pubblicata in data 18 marzo 2020), possano essere calcolati anche quelli durante i quali i dipendenti, in permesso o distacco sindacale, abbiano effettuato l'attività sindacale presso la sede del sindacato e ne possa rendere idonea attestazione.
 
In particolare l’Agenzia delle Entrate è dell'avviso che l’attività in distacco sindacale – non comportando un’interruzione del rapporto – configuri una "diversa" modalità di svolgimento della prestazione lavorativa non costituendo circostanza ostativa al riconoscimento del premio in questione.
Affinché però possa trovare applicazione la disciplina introdotta dal c.d. decreto Cura Italia anche l'attività sindacale deve essere svolta "in presenza", ovvero è necessario che su convocazione dell'Amministrazione i dipendenti in distacco o in permesso sindacale risultino presenti in ufficio. Laddove, invece, l'attività sindacale fosse svolta in altri luoghi, ad esempio presso la sede sindacale, sarà cura dell'Amministrazione di appartenenza acquisire idonea documentazione finalizzata all'attestazione della presenza e riconoscere, sotto la propria responsabilità, il beneficio economico.
 
Per completezza, si trasmette in allegato l’interpello illustrato.
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