Confimi Industria sulla Manovra. Agnelli: “Una visione strategica c’è. Bene l’attenzione alla crisi energetica, ora si dia il via alle altre riforme”

Roma, 24 novembre 2022 - “Visione politica e direzione economica ben definite all’interno della Manovra di Bilancio che conferma e amplia le misure volte ad arginare la crisi energetica, prima difficoltà del sistema produttivo del paese” commenta così Paolo Agnelli industriale e presidente di Confimi Industria la Legge di Bilancio presentata dalla presidente del Consiglio dei Ministri Giorgia Meloni.

E proprio su questo arriva una proposta della Confederazione delle imprese manifatturiere “Sia possibile una garanzia statale al 100% per i mutui decennali alle imprese che devono ricostruire la liquidità persa per sostenere i sopraggiunti costi energetici al netto del credito d’imposta” spiega il numero uno di Confimi “questo permetterà di proseguire le attività produttive senza troppi contraccolpi”.

Positivo il giudizio di Confimi anche su altri aspetti di questa Manovra. “Bene la detassazione dei premi produttivi necessari affinché le imprese supportino i collaboratori in questa fase di inflazione a doppia cifra, l’incentivo al lavoro stabile per gli under 36 e, nell’attesa che si riformi il Reddito di cittadinanza siamo comunque soddisfatti dei nuovi requisiti per accedere al sussidio” spiega Agnelli.

“Confermato nella Manovra anche l’impegno assunto con la nuova denominazione del Ministero delle imprese e del Made in Italy” fa presente Agnelli “con l’istituzione del fondo di 100 milioni nel prossimo quadriennio in supporto dei prodotti agroalimentari di qualità”.

“La Legge di Bilancio – chiude poi Agnelli - realizzata in neppure un mese dal giuramento del nuovo Governo Meloni che nel mentre ha provveduto all’accreditamento in numerosi consessi internazionali da Bali a Bruxelles, è in parte in continuità con l’agenda Draghi nel non voler sforare le risorse in bilancio”. “Ci auguriamo ora l’avvio di riforme strutturali sul cuneo fiscale e per l’autonomia energetica come quella già avviata nel Mare Adriatico per valorizzare le risorse nostrane di gas”.

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