Ultime disposizioni relative all’ingresso in Italia e agli spostamenti da e per l’estero

Comunichiamo che nel DL n. 33 del 16 maggio e nel DPCM del 17 maggio 2020[1], contenenti le recenti misure per fronteggiare l’emergenza epidemiologica, sono previste anche specifiche misure relative all’ingresso in Italia e agli spostamenti da e per l’estero.
 
Decreto Legge n.33 - 16 maggio 2020
Innanzitutto, in base all’art. 1, comma 2 sono vietati fino al 2 giugno 2020 gli spostamenti in una regione diversa rispetto a quella in cui attualmente ci si trova, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza ovvero per motivi di salute.
In base all’art. 1, comma 4, fino al 2 giugno 2020 sono vietati gli spostamenti da e per l’estero, con mezzi di trasporto pubblici e privati, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza ovvero per motivi di salute.
Infine, in base all’art. 1, comma 5, gli spostamenti tra lo Stato della Città del Vaticano o la Repubblica di San Marino e le regioni con essi rispettivamente confinanti non sono soggetti ad alcuna limitazione.
 
DPCM 17 maggio 2020
In base agli articoli 4 e 5 del decreto sono applicate rispettivamente le disposizioni in materia di ingresso e di transito/soggiorno di breve durata in Italia.
 
Chiunque intende fare ingresso nel territorio nazionale, anche per transiti e soggiorni di breve durata, tramite trasporto di linea aereo, marittimo, lacuale, ferroviario o terrestre, è tenuto a consegnare al vettore dichiarazione resa ai sensi degli articoli 46 e 47 del DPR 28 dicembre 2000, n. 445, recante chiare e dettagliate indicazioni, tale da consentire le verifiche di:
  • motivi del viaggio nel rispetto di quanto stabilito dall’art. 1 commi 4 e 5 del decreto legge n. 33 del 2020 e dall’articolo 6 del DPCM 17 maggio 2020;
  • indirizzo completo dell’abitazione o dimora in Italia dove sarà svolto il periodo di sorveglianza sanitaria e l’isolamento fiduciario;
  • Indicazione del mezzo privato utilizzato per effettuare i trasferimenti dal luogo di sbarco;
  • recapito telefonico per poter ricevere comunicazioni.
 
Le persone che fanno ingresso in Italia con le modalità di cui sopra, anche se asintomatiche, sono obbligate a comunicarlo immediatamente al Dipartimento di prevenzione dell’azienda sanitaria competente per territorio e sono tenute a sottoporsi alla sorveglianza sanitaria e all’isolamento fiduciario per un periodo di 14 giorni, sia che utilizzino mezzi di trasporto pubblico che privato.
 
Tutte le disposizioni precedenti, contenute nei commi da 1 a 8 dell’articolo 4 e nei commi da 1 a 9 dell’articolo 5, non si applicano ad alcuni specifici casi; tra i quali segnaliamo i seguenti:
  • cittadini e residenti in UE e in stati appartenenti all’accordo di Schengen che fanno ingresso in Italia per comprovati motivi di lavoro;
  • lavoratori transfrontalieri in ingresso e in uscita dal territorio nazionale per comprovati motivi di lavoro e per rientro presso la propria residenza, abitazione o dimora;
  • personale di imprese aventi sede legale o secondaria in Italia per spostamenti all’estero per comprovate esigenze lavorative di durata non superiore a 72 ore.
 
L’articolo 6 del DPCM 17 maggio 2020 disciplina gli spostamenti da e per l’estero.
A decorrere dal 3 giugno 2020, fatte salve le limitazioni poste in essere da ulteriori disposizioni, non sono soggetti ad alcune limitazione gli spostamenti da e per i seguenti Stati:
  • Stati membri dell’Unione Europea; 
  • Stati parte dell’accordo di Schengen;
  • Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del nord;
  • Andorra, Principato di Monaco;  
  • Repubblica di San Marino e Stato della Citta del Vaticano.
 
Dal 3 al 15 giugno restano vietati gli spostamenti da e per Stati e territori diversi da quelli indicati precedentemente ed indicati all’articolo 6, comma 1, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza ovvero per motivi di salute.  
 
Ricordiamo che quelle sopra menzionate sono le disposizioni emanate dal Governo italiano.
Infatti, come anche precisato dalla Farnesina, possono essere adottate misure restrittive (sospensione del traffico aereo, divieto di ingresso, respingimento in frontiera, quarantena obbligatoria, accertamenti sanitari) da parte di tutti i Paesi del mondo, con scarso o nessun preavviso.
 
Consultando il sito http://www.viaggiaresicuri.it/ - un servizio dell'Unità di crisi della Farnesina - è  possibile conoscere le misure per singolo paese e consultare gli ultimi avvisi in evidenza.
 
 
 
Per info: Area estero dell’Associazione estero@confimimb.it 
 
 
 
 

[1] È possibile consultare il testo completo dei decreti indicati sul sito dell’Associazione tramite il seguente link:
 
 
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