SIMEST: AGEVOLAZIONI PER LE IMPRESE ESPORTATRICI COLPITE DALLA CRISI IN UCRAINA

SIMEST ha approvato due linee di finanziamento con rimborso a tasso zero e una quota a fondo perduto fino al 40% per gli esportatori italiani penalizzati nel fatturato e negli approvvigionamenti dalla crisi in Ucraina.
Lo sportello per la presentazione delle domande sarà accessibile a partire dal 3 maggio 2023.
 
Caratteristiche delle agevolazioni
Finanziamento con rimborso a tasso zero in regime “de minimis” con co-finanziamento a fondo perduto in regime di Temporary Crisis and Transition Framework.
  • Importo massimo finanziabile: fino a € 2.500.000 in funzione della classe di scoring e comunque non superiore al 25% dei ricavi medi risultati dagli ultimi due bilanci approvati e depositati dall’impresa.
  • Quota massima a fondo perduto: fino al 40% dell’intervento agevolativo complessivo. La quota di co-finanziamento a fondo perduto è concessa, in ogni caso, nei limiti dell’importo massimo complessivo di agevolazione in regime di Temporary Crisis and Transition Framework pari a € 2.000.000 per impresa.
 
1. Sostegno alle imprese esportatrici con approvvigionamenti da Ucraina, Federazione Russa, Bielorussia.
Il finanziamento è destinato alle imprese esportatrici verso qualunque area geografica con approvvigionamenti da Ucraina e/o Federazione Russa e/o Bielorussia per fare fronte agli impatti negativi sulle esportazioni derivanti dalle difficoltà o dai rincari degli approvvigionamenti, a seguito della crisi in atto in Ucraina.
 
Soggetti beneficiari
PMI e Mid Cap italiane, iscritte nel registro delle imprese e in stato di attività. In particolare, i soggetti beneficiari dovranno:
  • avere un rapporto fatturato export medio complessivo nel biennio 2020-2021 pari ad almeno il 10% del fatturato medio totale nel medesimo biennio;
  • aver registrato sulla base dei Bilanci relativi agli anni 2020 e 2021, approvvigionamenti diretti da Ucraina e/o Federazione Russa e/o Bielorussia, asseverato da un soggetto indipendente iscritto al Registro dei Revisori Contabili tenuto dal Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF).
 
Spese ammissibili
  • Realizzazione di investimenti produttivi anche in Italia, tra cui acquisto di macchinari, apparecchiature, impianti, ad uso produttivo e tecnologie hardware e software e digitali.
  • Investimenti per la sostenibilità in Italia.
  • Consulenze volte all’individuazione di nuovi potenziali fornitori/mercati alternativi di approvvigionamento e nuove formulazioni produttive per la sostituzione di materiali non più disponibili.
  • Partecipazione ad eventi internazionali in Italia e all’estero.
  • Partecipazione/organizzazione di business meeting, workshop, B2B, B2C volti all’individuazione di nuovi potenziali fornitori/mercati alternativi di approvvigionamento.
  • Spese una tantum strumentali all’individuazione di nuovi potenziali fornitori/mercati alternativi di approvvigionamento.
  • Spese per certificazioni, omologazioni di prodotto, registrazione di marchi, brevetti.
  • Investimenti volti a rafforzare la propria solidità patrimoniale.
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2. Sostegno alle imprese esportatrici in Ucraina, Federazione Russa, Bielorussia
 
Soggetti beneficiari
PMI e Mid Cap italiane iscritte nel registro delle imprese e in stato di attività. In particolare, i soggetti beneficiari dovranno:
  • avere un fatturato export medio nel biennio 2020-2021 derivante da esportazioni dirette verso Ucraina e/o Federazione Russa e/o Bielorussia pari ad almeno il 10% rispetto al fatturato estero totale, come dichiarato e asseverato da un soggetto indipendente iscritto al Registro dei Revisori Contabili tenuto dal Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF).
 
Spese ammissibili
  • Realizzazione di investimenti produttivi anche in Italia, tra cui acquisto di macchinari, apparecchiature, impianti, ad uso produttivo e tecnologie hardware e software e digitali.
  • Investimento per la realizzazione di una nuova struttura, anche temporanea, o potenziamento di una esistente in un Pease estero alternativo a Ucraina, Federazione Russa, Bielorussia.
  • Investimenti per la sostenibilità in Italia.
  • Consulenze e studi volti all’individuazione o potenziamento della presenza su mercati esteri alternativi a Ucraina, Federazione Russa, Bielorussia.
  • Spese promozionali e per eventi internazionali finalizzati all’individuazione di mercati alternativi.
  • Spese per certificazioni/omologazioni di prodotto, registrazione di marchi o brevetti in mercati esteri alternativi a Ucraina, Federazione Russa, Bielorussia.
  • Investimenti volti a rafforzare la propria solidità patrimoniale.
 
 
Presentazione delle domande: per entrambe le misure lo sportello sarà accessibile a partire dalle ore 9.00 del 3 maggio 2023.
 
 
Per tutti gli ulteriori approfondimenti si rimanda al portale di SIMEST
 
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